Fate attenzione al riciclo: la stampa UV a bassa energia non è necessariamente amica dell’ambiente

Gli inchiostri reticolati sono difficili da rimovere nei processi di disinchiostrazione — macchie colorate tra le fibre


INGEDE Comunicato Stampa 1/2015

 

Punti colorati sulla carta da riciclo: Solo perchè la reticolazione può adesso essere generata con lampade LED a bassa energia, invece delle comuni lampade al mercurio, qualcuno prova a commercializzare questo processo come ecologico. Tuttavia, l’aspetto brillante di queste stampe è ingannevole: Stampe con inchiostri UV reticolati possono danneggiare considerevolmente il processo di riciclo della carta perchè sono praticamente impossibili da rimuovere*.

Al momento, gli inchiostri UV reticolati non rispettano I criteri di buona disinchiostrazione. Tutti gli inchiostri UV valutati fino ad oggi hanno evidenziato una elevata contaminazione della carta da riciclo con troppe particelle che non riescono ad essere sufficientemente rimosse nel processo di riciclo. Questo è anche il caso di inchiostri UV utilizzati in stampanti a getto d’inchiostro.

click to enlargeSiccome anche piccole quantità di stampe UV possono danneggiare la disinchiostrabilità di grandi carichi di carta da riciclo, queste devono essere tenute separate alla fonte e non mischiate con le altre carte grafiche. Una volta raccolte insieme alle altre carte è praticamente impossibile identificarle e separarle durante il processo di raccolta e riciclo.

Lo sviluppo di nuovi inchiostri potrebbe essere la via d’uscita, se disegnati per essere rimossi durate il processo di riciclo della carta: si dovrebbero distaccare dalle fibre in condizioni alcaline e disintegrarsi in particelle piccole delle dimensione adatte per essere separate con l’ausilio di saponi nelle celle di flottazione.

L’acqua non è meglio dell’olio: verificate le proprietà del Vostro inchiostro

Gli inchiostri presentano sfide diverse nel processo di disinchiostrazione. Quelli a base acqua pongono problemi legati alla loro dissoluzione nell’acqua di processo; gli inchiostri reticolati a a causa della loro dimensione, flessibilità e proprietà di superficie che non permettono di separarli ne mediante vagliature ne mediante flottazione. Questa è la ragione per cui – anche senza trattament UV- la maggior parte degli inchiostri a getto d’inchiostro sono classificati come non-disinchiostrabili. Già in basse quantità possono causare un significativo abbassamento del grado di bianco della carta prodotta dagli stabilimenti cartari.

Un’ altra sfida è rappresentata dai toner liquidi a base di polietilene (HP Indigo), comunemente impiegati nella maggior parte degli album fotografici. Questo è un sottile film plastico piuttosto di un normale inchiostro. Durante il processo di riciclo subisce una frammentazione tale per cui non riesce ad essere rimosso a sufficienza nel processo di flottazione. Questi frammenti hanno già causato danni significativi in cartiere e da allora questo tipo di scarto non deve più essere mischiato alla carta grafica, nel migliore dei casi potrebbe essere impiegato nel riciclo per la produzione di cartone ondulato.

Più inchiostro, più varietà, meno fibre

Allo stesso tempo, con la diminuzione della grammatura della carta da giornale e l’aumento delle illustrazioni colorate, le cartiere si trovano a dover rimuovere sempre più inchiostro da meno fibre.

Insieme ai produttori d’inchiostro, le rispettive associazioni e gli editori, le cartiere verificano continuamente la disinchiostrabilità dei prodotti stampati. Per questo scopo insieme a ERPC (European Recovered Paper Council) è stato sviluppato un sistema a punti**. Insieme, le industrie cercano i modi per sostituire gli inchiostri poco disinchiostrabili con soluzioni più sostenibili per il riciclo.

INGEDE è un associazione di aziende cartarie leader in Europa fondata nel 1989. INGEDE promuove l’utilizzo di carta grafica per il riciclo (giornali, riviste e carta d’ufficio) e il miglioramento delle condizioni per ampliare l’utilizzo di carta da macero per la produzione di carta grafica e carta igienico-sanitaria.

* Disinchiostrazione è la rimozione dell’inchiostro stampato durante il processo di riciclo.

** ERPC è il Consiglio Europeo per la Carta di Riciclo. Il sistema di “carta a punti per la disinchiostrazione” è disponibile sul sito ERPC www.paperforrecycling.eu.

20 luglio 2015

 


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Comunicato stampa 1/2012

Toner liquidi disinchiostrabili e inchiostri inkjet disinchiostrabili: nuovi sviluppi per il riciclo sostenibile.

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